
Ieri abbiamo illuminato la notte della democrazia, la notte tra il primo e il due giugno, festa della Repubblica, abbiamo chiesto che il governo italiano decida subito sanzioni contro Israele. Ci siamo riuniti nel cuore di Viterbo, insieme, per chiedere l’attuazione ai mandati di arresto contro Netanyahu e Gallart e di costringere Israele a porre fine all’occupazione illegale.
Queste le richieste avanzate dall’Arci di Viterbo e da AUCS nell’iniziativa che ha illuminato con mille candele e lanterne Piazza San Pellegrino dove si è accesa la scritta “Free Gaza” tra le voci della compagnia di teatro Fanalino di Coda che hanno interpretato e letto poesie di autori palestinesi.
“Dobbiamo parlare di questo: di un’ingiustizia che è precipitata nell’orrore. Nulla si risolverà se mettiamo solo in campo la speranza” ha dichiarato la presidente di Arci Viterbo Cipriana Contu in aperura “la risolveremo soltanto se creiamo le condizioni perché l’ingiustizia madre di questa guerra, di questa occupazione che è diventata un genocidio cessino ieri e non domani e noi in questa cosa ci dobbiamo stare scomodi. Non è il tempo della speranza perché ci fa sentire comodi, e noi dobbiamo sentirci scomodi per Gaza”
Grazie e per tramite dell’illustratrice Marcella Brancaforte abbiamo anche ricevuto un messaggio dal giornalista palestinese Alhassan Selmi dalla Striscia di Gaza che ha dichiarato “Grazie dal cuore della Striscia di Gaza a voi che ora state lottando e manifestando con la bandiera palestinese, voi siete la nostra voce. Qui la situazione è drammatica, siamo sotto le bombe ogni minuto. Bombe che provengono dall’Europa, dall’USA e dall’Italia. Loro ci uccidono ogni giorno anche con vostre bombe italiane. Chiedete per favore al vostro governo e all’Europa di non commerciare più armi con Israele”
Quella per Gaza è e sarà una mobilitazione permanente.
Arci Viterbo
Aucs APS
Foto di Ilaria Sofia Arcangeli




